Ferrovia della Valsugana, la Uil: «Riapertura solo provvisoria, servono certezze sui tempi» – Cronaca

TRENTO. La Uiltrasporti del Trentino esprime “profonda preoccupazione e forte critica” per i ritardi e la gestione comunicativa dei lavori di elettrificazione della ferrovia della Valsugana, in particolare per la tratta Trento-Borgo Valsugana, la cui riapertura è prevista per il 9 dicembre 2025.
Secondo il sindacato, quella data non rappresenterà una vera conclusione dei lavori ma solo una riapertura “parziale e provvisoria”.

A seguito del sopralluogo del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, la nota provinciale del 10 ottobre avrebbe infatti chiarito che si passerà “dalla completa elettrificazione alla semplice predisposizione”. “Non conosciamo la data certa per l’effettivo completamento dell’opera — sottolinea Raffaele D’Agostino, segretario della Uiltrasporti — e i proclami sui nuovi treni elettrici, inizialmente attesi nel primo semestre 2026, sono rimandati a data da destinarsi”.

Il sindacato ricorda che il cronoprogramma iniziale, fissato al 9 dicembre 2025, “è ormai superato” e che già con la nota congiunta dell’8 settembre — firmata anche dalle altre organizzazioni sindacali — erano state segnalate criticità rimaste senza risposta. “È evidente che la riapertura del 9 dicembre non sarà definitiva — continua D’Agostino — e che il 2026, anche in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina, sarà segnato da nuove chiusure programmate della linea”.

A ciò si aggiunge, secondo la Uiltrasporti, l’inadeguatezza del servizio sostitutivo su gomma, “non accessibile alle persone con ridotta mobilità e privo del trasporto biciclette, fondamentale in una valle a forte vocazione cicloturistica come la Valsugana”.

Per questo il sindacato chiede “chiarezza immediata” e la pubblicazione di un nuovo cronoprogramma dettagliato per il 2026, con le date delle future interruzioni e quella definitiva di completamento dell’opera. “I pendolari della Valsugana meritano certezze — conclude D’Agostino — non aperture che mascherano futuri disagi”.